NewsCultura: istituti italiani, serve 'patto' per fare sistema

Cultura: istituti italiani, serve 'patto' per fare sistema

Conclusa a Lucca la conferenza nazionale dell’Aici (ANSA) – LUCCA, 12 NOV – Innovazione, internazionalizzazione, giovani sono le parole chiave che si propongono di rilanciare gli istituti culturali come sistema: si sono conclusi i lavori della terza conferenza nazionale dell’Aici, l’Associazione degli istituti culturali italiani.
 
Tre le giornate di lavoro a Lucca alle quali hanno partecipato, tra gli altri, Giampaolo D’Andrea, capogabinetto del Mibact, Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura del Senato, Pietro Sebastiani, direttore generale della cooperazione allo sviluppo del Maeci, Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Beppe Vacca, presidente della Fondazione Gramsci che hanno rilanciato i temi proposti nella relazione introduttiva dal presidente di Aici ValdoSpini. Nelle sue conclusioni Spini ha messo in rilievo come le Istituzioni “abbiano tutto l’interesse a trovarsi di fronte un tessuto di associazioni culturali solido e capace di rinnovarsi ma anche di fare sistema”. “Aici – ha detto – si e’ mossa da tre anni per dare forza alla rete degli Istituti, che gia’ conta 110 associati e ci muoviamo in coerenza con l’articolo 9 della Costituzione che sancisce che la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. “Chiederemo al Mibact – ha poi detto Spini – di contribuire allo sviluppo di un vero e proprio ‘Patto per la Cultura’, che crei un ambiente favorevole allo sviluppo del sistema culturale italiano.
 
In quest’ottica, accogliendo anche le indicazioni dell’intervento di Silvia Costa, presidente della commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo, offriamo i nostri istituti come sede e campo di attivazione di tirocini universitari, di partner per i progetti di alternanza scuola-lavoro, come ambiti di Servizio civile europeo”. (ANSA)