“La Repubblica del Cavaliere”
Berlusconi nella “seconda” Repubblica (1994-2006) Un primo bilancio storico.
Roma | 19 giugno 2024 | Ore 9,30
Luiss Guido Carli | Aula Toti | Viale Romania, 32
Il 1994 rappresenta uno spartiacque nella Storia del Paese: le elezioni politiche di quell’anno sanciscono il definitivo tramonto di quella Repubblica dei partiti che aveva rappresentato l’architrave non solo del sistema politico ma della società italiana del dopoguerra.
Si certificava così la nascita della cosiddetta “seconda Repubblica”, un assetto basato su forze, modelli, paradigmi e valori per molti versi inediti, che si collocavano in un contesto internazionale anch’esso profondamente mutato, segnato dalla fine della Guerra Fredda, dalla nuova dinamica unipolare e dall’avvio dei processi di globalizzazione. Al centro di questa scena va colloca la “discesa in campo” di Silvio Berlusconi. E se certo Berlusconi non riassume in sé la nuova fase repubblicana, è anche vero che questa non è, tanto più a posteriori, spiegabile senza Berlusconi.
Il convegno prende pertanto in esame la figura e il ruolo di Silvio Berlusconi nel periodo che va dagli albori della seconda Repubblica, che coincide con la sua prima e inaspettata affermazione elettorale, alla conclusione del terzo governo da lui presieduto.
L’obiettivo principale non è solo quello della ricostruzione delle vicende che si sono susseguite durante i primi governi presieduti dal Cavaliere, che pur saranno oggetto di discussione critica, ma di affrontare e valutare anche la risposta che Berlusconi e il berlusconismo hanno fornito alla questione centrale della modernizzazione del Paese nel passaggio dalla “prima” alla “seconda” Repubblica.
Da qui un’analisi che, partendo dallo studio delle premesse della politica berlusconiana e analizzando la strutturazione data all’offerta politica, traccia un affresco storico della parabola politico-istituzionale del Cavaliere e quindi della nuova Repubblica, con una prospettiva tanto interna che internazionale.