Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – Realizzazione dell’inventario dell’archivio Roberto Melchionda
Il lavoro di riordinamento e inventariazione dell’archivio di Roberto Melchionda, studioso di Julius Evola, militante in gioventù nella corrente del MSI denominata “figli del sole”, è stato ultimato.
L’archivio Melchionda ha la particolarità, che è una delle principali attrattive, di conservare cospicua corrispondenza tra i giovani appartenenti alla corrente,come Giano Accame, Piero Buscaroli, Fabio De Felice, Enzo Erra, Fausto Gianfranceschi, Franco Petronio, Cesare Pozzo, Pino Rauti, Primo Siena.
Di rilievo è anche la corrispondenza intrattenuta da Melchionda con alcuni intellettuali quali Giovanni Allegra, Sigfrido Bartolini, Franco Cardini, Augusto Del Noce, Emilio Servadio, in occasione della gestazione del periodico “Cinabro”, che voleva essere l’organo della Fondazione Julius Evola, progetto non realizzatosi. Riveste primario interesse il carteggio tra Melchionda e lo stesso pensatore tradizionalista, in merito alla collaborazione del giovane studioso al periodico “Ordine nuovo”, offertagli dallo stesso Evola nel 1958, e in seguito alla richiesta di contribuire alla rivista “Totalità” avanzata nel 1966 da Melchionda al filosofo e da questi accettata, grazie anche alla direzione tenuta da Barna Occhini.
L’archivio Melchionda ha la particolarità, che è una delle principali attrattive, di conservare cospicua corrispondenza tra i giovani appartenenti alla corrente,come Giano Accame, Piero Buscaroli, Fabio De Felice, Enzo Erra, Fausto Gianfranceschi, Franco Petronio, Cesare Pozzo, Pino Rauti, Primo Siena.
Di rilievo è anche la corrispondenza intrattenuta da Melchionda con alcuni intellettuali quali Giovanni Allegra, Sigfrido Bartolini, Franco Cardini, Augusto Del Noce, Emilio Servadio, in occasione della gestazione del periodico “Cinabro”, che voleva essere l’organo della Fondazione Julius Evola, progetto non realizzatosi. Riveste primario interesse il carteggio tra Melchionda e lo stesso pensatore tradizionalista, in merito alla collaborazione del giovane studioso al periodico “Ordine nuovo”, offertagli dallo stesso Evola nel 1958, e in seguito alla richiesta di contribuire alla rivista “Totalità” avanzata nel 1966 da Melchionda al filosofo e da questi accettata, grazie anche alla direzione tenuta da Barna Occhini.
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