Gianni Rodari. Ovvero di fantasia, critica e speranza
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, in collaborazione con Arci Bologna ed Emilia-Romagna Teatro Fondazione, all’interno del calendario di Bologna Estate 2020, ha organizzato a 3 dialoghi per ricordare il centenario della nascita di Gianni Rodari (1920-1980).
Lo scopo è quello di restituire un’immagine di Rodari come pensatore poliedrico, in nessun modo esauribile nella rappresentazione di autore per l’infanzia; come animatore culturale calato nelle contraddizioni che innervano la società a lui coeva; come intellettuale attento al proprio tempo e mosso da una profonda e radicale esigenza di comprendere, attraverso la fantasia, la complessità della realtà, per modificarla.
Gli incontri sono stati dei veri e propri dialoghi tra relatori provenienti da ambiti disciplinari differenti e hanno avuto l’obiettivo di specificare l’impegno di Rodari a partire da tre macro-temi che attraversano la sua produzione: l’utopia, il genere e la lingua.
Venerdì 3 luglio 2020 ore 18.00 Teatro Arena del Sole (Via Indipendenza 44, Bologna)
“Il senso dell’utopia”
con:
Vanessa Roghi
Paolo Nori
Matteo Cavalleri
Mercoledì 8 luglio 2020 ore 18.00 Porta Pratello (Via Pietralata 58/a, Bologna)
“Bambine e bambini in equilibrio di genere”
con:
Marzia Camarda
Rossella Ghigi
Cristina Gamberi
Giovedì 10 settembre 2020 ore 18.00 Teatro Arena del Sole (Via Indipendenza 44, Bologna)
“Il valore politico della lingua”
con:
Paola Baratter
Paolo Di Paolo
Marco Fincardi
Giancarlo Schirru
Nel primo dialogo Il senso dell’utopia di venerdì 3 luglio è stato analizzato il ruolo giocato dai concetti di utopia e di speranza nella strutturazione della riflessione rodariana, sempre volta a portare la fantasia nei processi di trasformazione e mai “oltre” la realtà. Hanno partecipato la storica Vanessa Roghi, autrice della biografia Lezioni di Fantastica. Storia di Gianni Rodari e lo scrittore Paolo Nori.
Nel secondo dialogo Bambine e bambini in equilibrio di genere di mercoledì 8 luglio ci si è concentrati sulle rappresentazioni delle bambine e dei bambini in Rodari, ovvero sulla narrazione e trasfigurazione letteraria dei generi nella sua opera. Hanno partecipato Marzia Camarda, letterata e autrice di “Una savia bambina”. Gianni Rodari e i modelli femminili, la sociologa Rossella Ghigi, studiosa della costruzione sociale del genere, e Cristina Gamberi dell’Associazione Il progetto Alice, associazione di formazione ed educazione alle differenze aderente alla rete nazionale Educare alle differenze.
Il terzo dialogo, previsto per il prossimo 10 settembre, dal titolo Il valore politico della lingua e verterà sul ruolo politico e pedagogico giocato dalla lingua, a partire da Gramsci, Rodari e Carlo Pagliarini. Particolare attenzione verrà posta sulla declinazione fantastica della lingua e sul valore della parola come strumento di liberazione e modificazione della realtà. Sarà questa l’occasione per presentare al pubblico l’archivio di Carlo Pagliarini, grande amico e collaboratore di Rodari, posseduto dalla Fondazione. Interverranno Paola Baratter, linguista e dirigente scolastica, Paolo Di Paolo, scrittore e conduttore della trasmissione radiofonica La lingua batte, lo storico Marco Fincardi e il glottologo Giancarlo Schirru.
Sito web con video e foto degli appuntamenti: http://www.iger.org/2020/06/22/gianni-rodari-ovvero-di-fantasia-critica-e-speranza/