“La storia vuol cogliere gli uomini al di là delle forme sensibili del paesaggio, degli arnesi o delle macchine, degli scritti in apparenza più freddi e delle istituzioni in apparenza più completamente staccate da coloro che le hanno create. Chi non vi riesce non sarà, nel migliore dei casi. Che un manovale dell’erudizione. Il buono storico somiglia all’orco della fiaba: là dove fiuta carne umana, là sa che è la sua preda” (Marc Block, Apologia della storia o mestiere di storico, 1949)
 
“L’ “essere-nel-tempo” è la modalità temporale si essere-al-mondo. Secondo siffatta modalità, la Cura, questa struttura fondamentale dell’essere che noi siamo, si dà come prendersi-cura. 
 
Essere-in significa, allora, essere-presso – presso le cose del mondo” (Paul Ricoeur, La memoria, la storia, l’oblio, 2003)
 
“Quello che hai ereditato dai tuoi padri, riguadagnalo, per possederlo” (Johann Wolfgang von Goethe, Faust, 1831 -1949)
 
La proposta della Fondazione centro culturale valdese di Torre Pellice intende aprire una riflessione sulla storia, perché in tempi di crisi e di grandi cambiamenti, quando qualcosa interrompe il corso delle nostre quotidianità, anche le domande verso il passato si modificano, esigono nuovi racconti, indagano nuove questioni. Lo farà dialogando con studiosi che  spiegheranno non solo i temi della loro ricerca, ma il modo e il perché si sono dedicati a quell’oggetto di studio.