Coronavirus: Fondazione Tatarella dona 100 libri ai pazienti in isolamento del Policlinico di Bari
La Fondazione Tatarella ha deciso di donare 100 libri ai pazienti in isolamento e non in terapia intensiva del Policlinico di Bari, colpiti dal coronavirus.
I cento libri, in buono stato e di diverso genere, vogliono essere un piccolo aiuto per sostenere i pazienti e accompagnarli nelle lunghe ore di solitudine, attesa e speranza.
La donazione rappresenta anche un ringraziamento a tutti i medici per il lavoro straordinario che stanno svolgendo senza risparmiarsi.
Dopo aver aderito con una donazione alla raccolta fondi promossa dalla Regione Puglia per sostenere il sistema sanitario pugliese, si tratta di un ulteriore e piccolo segno di vicinanza e sostegno dal mondo della cultura a medici, operatori sanitari e ai pazienti a cui è consentito poter leggere.
“Un piccolo gesto per dimostrare solidarietà” dice il Presidente della Fondazione Tatarella Francesco Giubilei che spiega con queste parole il senso dell’iniziativa: “Siamo consapevoli che si tratta di un piccolo gesto rispetto allo straordinario lavoro che medici e personale sanitario stanno svolgendo in questi giorni difficili, ma vuole essere un modo per far sentire la vicinanza e la riconoscenza del mondo della cultura a chi è impegnato in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Allo stesso tempo vogliamo provare a rendere meno gravoso il ricovero per tutti quei pazienti a cui è concesso di poter leggere”.
“Regalare un libro è un messaggio di speranza. Tutta Italia- continua Giubilei- è orgogliosa dell’attività dei nostri medici e del personale sanitario e per fortuna non sono mancate donazioni e gesti di solidarietà da parte di aziende e imprenditori. Nel nostro piccolo abbiamo pensato che donare libri possa essere un messaggio di speranza e un’occasione per distrarre la mente in un momento difficile. Per questo motivo sono stati scelti romanzi e raccolte di racconti tra i testi da inviare agli ospedali”.
I cento libri, in buono stato e di diverso genere, vogliono essere un piccolo aiuto per sostenere i pazienti e accompagnarli nelle lunghe ore di solitudine, attesa e speranza.
La donazione rappresenta anche un ringraziamento a tutti i medici per il lavoro straordinario che stanno svolgendo senza risparmiarsi.
Dopo aver aderito con una donazione alla raccolta fondi promossa dalla Regione Puglia per sostenere il sistema sanitario pugliese, si tratta di un ulteriore e piccolo segno di vicinanza e sostegno dal mondo della cultura a medici, operatori sanitari e ai pazienti a cui è consentito poter leggere.
“Un piccolo gesto per dimostrare solidarietà” dice il Presidente della Fondazione Tatarella Francesco Giubilei che spiega con queste parole il senso dell’iniziativa: “Siamo consapevoli che si tratta di un piccolo gesto rispetto allo straordinario lavoro che medici e personale sanitario stanno svolgendo in questi giorni difficili, ma vuole essere un modo per far sentire la vicinanza e la riconoscenza del mondo della cultura a chi è impegnato in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Allo stesso tempo vogliamo provare a rendere meno gravoso il ricovero per tutti quei pazienti a cui è concesso di poter leggere”.
“Regalare un libro è un messaggio di speranza. Tutta Italia- continua Giubilei- è orgogliosa dell’attività dei nostri medici e del personale sanitario e per fortuna non sono mancate donazioni e gesti di solidarietà da parte di aziende e imprenditori. Nel nostro piccolo abbiamo pensato che donare libri possa essere un messaggio di speranza e un’occasione per distrarre la mente in un momento difficile. Per questo motivo sono stati scelti romanzi e raccolte di racconti tra i testi da inviare agli ospedali”.