L'ottimismo della volontà

In questi giorni viviamo una condizione di straniamento. Guardiamo, impotenti, dalla finestra la natura che si risveglia. Siamo confusi, privati della libertà di disporre del nostro tempo e questa limitazione ci appare probabilmente più grande di quello che è.

E allora forse abbiamo bisogno di leggere e ascoltare le parole di chi, come Gramsci, ha saputo trarre dalla dura esperienza del carcere l’opportunità per leggere, scrivere, riflettere, parlare con amici, moglie e figli, utilizzando, ironia, favola, dolcezza, lasciandoci un patrimonio intellettuale e morale inestimabile e quanto mai attuale.

Per questo abbiamo abbiamo dato vita al podcast “L’ottimismo della volontà”: ogni giovedì vi proporremo la lettura di una delle sue lettere scritte negli anni della prigionia.
 
Lettura a cura di Pietro Giau
Selezione a cura di Francesca Chiarotto, Comitato Scientifico Fondazione Istituto piemontese “Antonio Gramsci”