Fondazione Vera Nocentini ETS
L’Associazione culturale Vera Nocentini ETS nasce nel 1978 su iniziativa di un gruppo di sindacalisti della CISL torinese e di esponenti della cultura cittadina.
Intitolata a Vera Nocentini, un’ operatrice sindacale mancata prematuramente, si propone, in primo luogo, di conservare la memoria e i patrimoni del movimento sindacale torinese e piemontese.
Nata come un’associazione culturale e archivio storico-sindacale, intesa come servizio culturale a disposizione di quanti siano interessati a documentarsi sul sindacato e sui problemi sociali a Torino e nell’area metropolitana, a studiarne caratteri, vicende e attività nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale, negli anni successivi si è arricchita ulteriormente sia dal punto di vista della conservazione della memoria e dei patrimoni che delle iniziative, con altri temi di grande rilievo sociale e culturale: le trasformazioni nella organizzazione del lavoro, delle città, i movimenti migratori, il terrorismo, le lotte per i diritti sociali e individuali in particolare delle donne, le iniziative per la difesa dei “diritti umani” nel mondo, la documentazione sull’impegno sociale dei cattolici nel mondo del lavoro.
Oggi offre a studiosi e ricercatori un ingente patrimonio, costituito da fondi bibliotecari e archivistici provenienti da strutture sindacali, associazioni convenzionate, e soggetti privati. La biblioteca comprende oltre 27.000 volumi e conserva più di 2.000 testate di riviste e periodici, mentre l’archivio raccoglie documenti delle strutture sindacali della Cisl, e la documentazione di movimenti, organizzazioni e figure rilevanti in campo politico, sindacale e intellettuale sul territorio torinese e piemontese per 1.300 metri lineari ordinati. Il patrimonio comprende altresì una fototeca (5.000 fotografie), una manifestoteca (3.000 manifesti provenienti dal contesto internazionale) e un archivio audiovisivo (1219 supporti sonori e video per oltre 1.500 ore di registrazione tra audiocassette, CD, CD-ROM, VHS, DVD, bobine, nastri magnetici). Il patrimonio è in continua evoluzione e arricchimento.
Il patrimonio archivistico e iconografico è inventariato e reso disponibile online attraverso 9centRo (archivi.polodel900.it), la piattaforma digitale che raccoglie e mette a disposizione complessivamente 400 mila contenuti digitali online degli enti partner del Polo del ‘900 e di altre realtà italiane. Il patrimonio bibliotecario è invece accessibile sempre online sul catalogo dell’Università di Torino (https://catalogo-unito.sebina.it/SebinaOpac/.do). Ha ottenuto il riconoscimento dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle D’Aosta (25.11.1983) in quanto il proprio patrimonio documentario “costituisce fonte di essenziale rilevanza per la storia del movimento sindacale e operaio”, e dalla Regione Piemonte con deliberazione del Consiglio Regionale n. 756-4269 del 12 aprile 1994 che ha inserito la “Nocentini” fra gli Istituti culturali piemontesi che “conservano e valorizzano patrimoni bibliotecari e/o archivistici di rilievo”.
L’attività di conservazione della memoria è arricchita dall’apertura, che si aggiunge alle sedi di Torino in via del Carmine 14 presso il Polo del ‘900, in via Col di Lana 46, e in via Madama Cristina 50, di sede a Cuneo con la finalità di conservare e valorizzare patrimoni archivistici e bibliografici del sindacato della provincia di Cuneo.
E’ sostenuta dalla Regione Piemonte, dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione CRT, dalle strutture sindacali della Cisl di Torino e Piemonte.
Nel 2008 è tra i soci fondatori dell’ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali), aderisce allo IALHI (International Association of Labour History Institutions) e all’AICI (Associazione delle istituzione di Cultura italiane) collaborando con importanti istituti culturali nazionali e internazionali. Oltre all’attività di ricerca, è impegnata nella didattica della storia, attraverso l’organizzazione di percorsi, moduli, corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti e studenti. E’ ente partecipante del Polo del ‘900 fin dalla sua Fondazione nel 2016. Ha aderito alla Rete degli Archivi Per Non dimenticare fin dalla sua costituzione.
L’Associazione Nocentini è sede di accoglienza del Servizio Civile sin dal 2001, e dal 2018 ospita annualmente tre volontari.
La Fondazione ha curato molte pubblicazioni e ricerche di carattere storico e su temi di attualità come le grandi trasformazioni che sono intervenute nella nostra città a seguito dei processi di deindustrializzazione, si è inoltre impegnata nella produzione di audiovisivi, documentari, mostre fotografiche.
Dal 2021 cura la collana editoriale “Le impronte. Studi storici e sociali della Fondazione Vera Nocentini”, ospitata presso l’editore FrancoAngeli di Milano. Oltre a valorizzare i risultati di ricerche e convegni promossi dal nostro Istituto, la collana si propone come volano di promozione per altri percorsi di ricerca relativi ai temi che maggiormente delineano l’attività della Fondazione: storia sociale ed economica, storia del movimento sindacale, storia del cristianesimo sociale, storia delle donne, dei diritti umani e dei movimenti migratori, con una continua attenzione anche alle trasformazioni che investono il nostro presente. Affidata a una duplice direzione, la collana conta sulla presenza di un comitato scientifico di livello internazionale.
Notizie degli istituti
24 Febbraio 2020