Centro Studi Sereno Regis
Il CSSR opera dal 1982 nel settore dellapeace research, della peace education e della nonviolenceand peace documentation. È uno dei più importanti e riconosciuti centri italianidi promozionedella cultura della nonviolenza e della trasformazione nonviolenta dei conflitti.
Promuove la cultura della nonviolenza in tutti i suoi aspetti più significativie raccoglie il patrimonio di conoscenze ed esperienze dei movimenti di base nonviolenti operanti nel nostro territorio, che sono stati particolarmente attivi nel sostenere le lotte per il riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza al servizio militare, avvenuto nel 1972, e in seguito nel sostegno alla campagna di obiezione di coscienza alle spese militari e per la difesa popolare nonviolenta, che ha permesso di raggiungere alcuni importanti obiettivi come il Comitato consultivo per la difesa civile non armata e nonviolenta (Legge 230/98) presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
Sin dalla seconda metà degli anni Sessanta del Novecento le sezioni piemontesi e valdostane del Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR) e del Movimento Nonviolento (MN), sono state in prima linea nel promuovere sul proprio territorio di base una serie di campagne pacifiste di rilievo nazionale. Tra le più significative si conta certamente quella che nel 1972 portò al riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza (legge n. 772). A partire dagli anni Settanta altri temi e altri movimenti cominciarono a emergere in campo ambientale ed ecologico, soprattutto in relazione alla sostenibilità energetica. È in questo contesto culturale che si sono creati i presupposti per la realizzazione di una struttura in grado di divenire un luogo di discussione dei temi in questione e di raccolta delle conoscenze a essi connesse.
Costituitosi nel 1982 a Torino, in via Assietta 13/A, il «Centro Studi e Documentazione sui Problemi della Pace, della Partecipazione e dello Sviluppo» si è dunque proposto sin dall’inizio di diventare un centro di documentazione capace di conservare la memoria e le tracce delle esperienze acquisite e delle lotte svolte sino a quel momento, allo scopo di favorire la diffusione di una cultura della nonviolenza.
Nel 1984, a seguito della prematura scomparsa di Domenico Sereno Regis – partigiano nonviolento, presidente prima della Gioventù Operaia Cristiana (GiOC) e successivamente attivista e presidente del MIR, figura di spicco dell’area torinese nelle campagne per l’obiezione di coscienza al servizio militare e nella promozione di una partecipazione attiva della cittadinanza – il Centro, del quale era stato uno dei fondatori, venne intitolato alla sua memoria e assunse l’attuale denominazione di Centro Studi Sereno Regis (CSSR).
Notizie degli istituti
31 Marzo 2021